Polcenigo
Nella provincia di Pordenone,
lungo la fascia di territorio protetta dalle
Prealpi Carniche Occidentali,
la Pedemontana, sono conservati
veri gioelli architettonici ed oasi
paesaggistiche che solo veri intenditori
sanno scoprire ed apprezzare.
Naturalmente lontane dal chiasso
e dalla nomea di luoghi più conosciuti
e dai percorsi turistici
più ricercati, questi
luoghi amano concedersi al turista
(qui familiarmente definito "foresto")
solo "su referenza"
e paiono disdegnare la
ribalta del turismo cosiddetto
importante, ma non ci
si inganni! |
Dietro a
tanta discrezione
si cela una
realtà composta di
monumenti nascosti, opere
d'arte preziose ma sconosciute
ai
più, riferimenti storici
molto interessanti
e paesaggi di rara
bellezza; il tutto è
condito da una ospitalità
basata sul sapiente
rispetto della tradizione e
dell' ambiente, in
un contesto in
cui qualità della
vita significa anche contatto
con la natura e
recupero di comportamenti e valori
ormai perduti. |

Polcenigo |
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Non molto distante da Aviano,
ci si imbatte nella località
più rappresentativa della Pedemontana: Polcenigo.
Luogo amenissimo attraversato dal torrente Gorgazzo,
le cui acque intersecano
armoniosamente il centro storico prima di confluire
al fiume Livenza che
ha origine poco distante,
in località Santissima.
Ed è proprio l'acqua l'elemento
predominante di questo autentico
gioiello della Pedemontana,
capace di creare angoli
estremamente verdi e suggestivi,
tali
da ispirare sublimi pensieri. |

Sorgente del Gorgazzo |
Alle pendici
di una montagna,
a meno di un chilometro
da
Polcenigo è situata la borgata
di Gorgazzo, località resa
famosa dall' omonimo corso
d'acqua che sorge
da una sorgente
d'incomparabile bellezza,
unica nel suo genere,
chiamata familiarmente " el bus ".
Nascosto fra alberi e rocce,
appare uno
specchio d'acqua d'un azzurro
intenso dai cento riflessi.
Il geografo Giovanni
Marinelli (1846-1900), fine
illustratore
del nativo Friuli, lo descriveva
così: |
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"Prendete
il colore dello smeraldo, quello delle
turchesi, quello dei berilli, gettateli
in un bagno di lapislazzoli, in modo
che tutto si fonda e ad un tempo conservi
l'originalità sua propria, ed avrete
quella porzione di cielo liquido che
si chiama il Gorgazzo".
Stretto da rocce calcaree ricche di
fossili, il cunicolo sommerso continua
in un percorso a collo d'oca. Il fascino
della sua misteriosa e inviolata profondità
ha tentato in passato molti gruppi
subacquei ad effettuare immersioni
per esplorazioni, ricerche e rilevamenti
scientifici, o solo per sport ed amore
per l'avventura. Per questa passione
in molti hanno sacrificato la vita,
ed oggi le immersioni sono proibite.
Nondimeno la sera di Natale, durante
la messa celebrata presso la sorgente
ed officiata tradizionalmente dal
Cappellano degli Alpini, un gruppo
di sub si immerge per deporre una
corona sul Cristo degli Abissi, una
statua collocata a circa 10 metri
di profondità che si può intravedere
nelle giornate più luminose.
I subs si immergono con delle fiaccole,
e nell' atmosfera magica di Natale
la cerimonia acquista note di profonda
suggestione.
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